Lezione 5: Associazione scala-accordi-arpeggi sul II V I grado della scala maggiore

Benvenuti alla lezione N.5! Oggi parleremo di puntini neri! 😲

Nelle precedenti 4 lezioni abbiamo imparato a costruire delle frasi semplici in stile swing su un giro di accordi tutti nella stessa tonalità (ES.il fatidico giro di DO I -VI-II-V-I)....

Se siete giunti a questa parte del corso vi sarà venuta la nausea del giro di DO....No?!?!? 😒.....a me si 😅....quindi mettiamolo in un cassetto....anche perché ci risolve solo una piccola parte dei nostri problemi di improvvisazione.

Infatti se torniamo al nostro "Jump for Me" vediamo che il mitico Count Basie si annoia subito di usare il giro I -VI-II-V-I e infatti non resiste più di 4 battute, dopo di che comincia ad usare un giro totalmente diverso pur non variando la melodia:

Figura 1

Infatti gli accordi Bb7, Eb7,Ebm7 di Figura 1 non fanno parte degli accordi che possono essere costruiti sulla scala di Bb Maggiore (vedi Lezione 0). Ad esempio il Bb7, essendo un accordo di 7 di dominante, può essere costruito, come abbiamo visto nella Lezione 0,  sul V grado della scala maggiore....quindi siamo nella tonalità di Eb maggiore, così come il Eb7 è il V grado di Ab...etc.

A questo punto la domanda è....mentre improvviso devo calcolare al volo la tonalià in cui mi trovo e decidere la scala...?!?!?!?😱😵

Tranquilli! non è una cosa complicata è tutta una questione di puntini neri 😉

....puntini neri?!?!? mi spiego meglio: Ricordate la Lezione 3? No?...Bè rivedetela 😆

A parte gli scherzi....nella Lezione 3 abbiamo visto come gli accordi II-V-I di una scala maggiore possono essere eseguiti in 5 posizioni differenti del manico (anche detti BOX). Va da se che se possiamo eseguire gli accordi costruiti sulla scala in 5 box allora possiamo eseguire anche la scala maggiore in 5 diverse posizioni:

Figura 2

Il rombo indica la posizione fondamentale della scala maggiore (esempio per la scala di Do maggiore…il DO).

Che ce ne facciamo di tutti questi puntini neri?

La risposta è la seguente: questi puntini neri sono le note da usare per improvvisare su gli accordi che stiamo suonando (...con qualche trucchetto che vi dirò dopo 🙊).

💣Infatti dobbiamo memorizzare l'associazione 

"puntini neri di un accordo" - "puntini neri di una scala"

Una volta fatto questo ecco che avremo per le dita, in maniera automatica, una serie di tasti che se premuti in maniera opportuna (...mi ripeto....con qualche trucchetto che vi dirò dopo) ci permettono di improvvisare in maniera automatica su un accordo, senza dover pensare troppo alla tonalità o a che scala usare...

L'associazione scala accordi da memorizzare è la seguente (useremo gli accordi di II V I studiati nella Lezione 3) :

Figura 3

💣Quindi la prima cosa da fare quando si studia un pezzo è quella di studiare gli accordi e in particolare la loro posizione in maniera tale da minimizzare il movimento sulla tastiera (come abbiamo ad esempio fatto in Figura 3 nella Lezione 3).
Una volta scelta la posizione degli accordi, possiamo usare lo schemino in Figura 3 (di questa lezione) per ricavare le scale da usare (ovviamente stiamo assumendo che si tratta di accordi di min 7 o 7 di dominante o maj7 come in "Jump for me").

Ma a questo punto la domanda è: E' davvero sufficiente questo?

La risposta ovviamente è: NO! 😊...ma questa è la base.

Bene! E' giunto ora il momento di svelarvi il trucchetto che vi dicevo prima 😎:
Nella Lezione 2 abbiamo visto che è importante che le note della scala pentatonica vengano suonate sul battito forte di un tempo (es. 1 e 3 di un 4/4).  Questa regola vale sempre, solo che qui abbiamo un problema:
Mentre tutte le note della pentatonica andavano bene su tutti gli accordi di una progressione nella stessa tonalità (es. progressione I-VI-II-V vista nelle lezioni precedenti), non tutte le note della scala maggiore vanno bene su un determinato accordo (altrimenti non avremmo perso tempo a studiare la pentatonica 😊).

Come la risolviamo?

💣 Quando si improvvisa su un accordo è importante che le note di quell'accordo capitino sempre sul battito forte di un tempo (es. 1 e 3 di un 4/4).

Nel jazz suonare le note di un accordo significa suonare un "arpeggio". Nel nostro caso abbiamo visto che armonizzando a 4 voci i gradi della scala maggiore si ottengono degli accordi di “settima”:

Tali accordi sono formati dal 1°-3°-5°-7° grado partendo dal grado della scala partendo dalla nota su cui si forma l’accordo.

Avendo capito che quando si improvvisa su ciascun accordo è molto importante che la linea melodica che si esegue contenga sui movimenti forti della battuta le note dell’accordo sul quale si sta improvvisando (lo ho già detto? 😜),  è importantissimo riconoscere al volo dove si trovano sulla tastiera della chitarra le note degli accordi sui quali si improvvisa.

Per fare ciò bisogna memorizzare e fare pratica nell’esecuzione degli “arpeggi”, ossia l’esecuzione melodica delle note dell’accordo....oppure in altre parole riconoscere quali dei puntini neri in ciascuna scala di Figura 2 sono il 1°-3°-5°-7° grado dell'accordo su cui si improvvisa (...e vai con i puntini neri!!! 😎 )

💣Infatti dobbiamo memorizzare l'associazione 

"puntini neri di un accordo" - "puntini neri di un arpeggio"

Figura 4

Se ci fate caso in Figura 4 vi ho indicato dove si trovano la 3° e 7° di un accordo....perchè?!?!?... ve lo dirò in una prossima lezione, per il momento fate pratica sulla Figura 3 e poi sulla la Figura 4:

💣Infatti dobbiamo memorizzare l'associazione 

"puntini neri di un accordo" - "puntini neri di una scala" - "puntini neri di un arpeggio"

Una volta fatto questo avremo acquisito i prerequisiti per per improvvisare sugli accordi di minore settima, settima di dominante e maj7...ma per il momento dovete annoiarvi imparando a memoria i puntini neri!!!! 😈.

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