Introduzione
Improvvisare su un pezzo jazz non richiede una tecnica particolare sullo strumento. Che voi suoniate con le dita o col plettro, che siate veloci o lenti, che abbiate una chitarra classica o una stratocaster, non importa!
Bisogna solo conoscere gli elementi tipici dello stile, in altre parole imparare il linguaggio. Che cosa vuol dire? Vuol di che bisogna conoscere i "cliché" o più semplicemente quei "trucchi" fanno in modo che una frase musicale suoni jazz. Ovviamente l'armonia e il ritmo fanno la loro parte.
Mi spiego meglio: Nel corso dei decenni il jazz si è modificato molto. Spesso la chiave del cambiamento è stata la seguente: "appena i bianchi imparavano a suonare bene uno stile, i neri lo cambiavano" si è passati così dallo swing al bebop, dal bebop al cool...etc.
In tutti questi passaggi lo stile si è contraddistinto dal precedente per pochi ma forti elementi distintivi. I grandi musicisti che hanno caratterizzato uno stile del jazz padroneggiavano perfettamente quelli che erano i "cliché" tipici dello stile. Oggi noi abbiamo a disposizione una vasta scelta di possibilità stilistiche essendosi il jazz evoluto molto fino ad oggi, ma i singoli musicisti di ciascuna epoca concentravano il loro stile su pochi elementi stilistici. Perché vi dico questo? Perché per essere un bravo musicista jazz non bisogna strafare. Bisogna conoscere le caratteristiche del linguaggio e scegliere quelle che si padroneggiano meglio, ossia quelle che ci piacciono di più e che le troviamo facili da utilizzare per quella che è la nostra capacità in un certo momento. Il jazz è improvvisazione e per improvvisare bene abbiamo due possibilità:
Bisogna solo conoscere gli elementi tipici dello stile, in altre parole imparare il linguaggio. Che cosa vuol dire? Vuol di che bisogna conoscere i "cliché" o più semplicemente quei "trucchi" fanno in modo che una frase musicale suoni jazz. Ovviamente l'armonia e il ritmo fanno la loro parte.
Mi spiego meglio: Nel corso dei decenni il jazz si è modificato molto. Spesso la chiave del cambiamento è stata la seguente: "appena i bianchi imparavano a suonare bene uno stile, i neri lo cambiavano" si è passati così dallo swing al bebop, dal bebop al cool...etc.
In tutti questi passaggi lo stile si è contraddistinto dal precedente per pochi ma forti elementi distintivi. I grandi musicisti che hanno caratterizzato uno stile del jazz padroneggiavano perfettamente quelli che erano i "cliché" tipici dello stile. Oggi noi abbiamo a disposizione una vasta scelta di possibilità stilistiche essendosi il jazz evoluto molto fino ad oggi, ma i singoli musicisti di ciascuna epoca concentravano il loro stile su pochi elementi stilistici. Perché vi dico questo? Perché per essere un bravo musicista jazz non bisogna strafare. Bisogna conoscere le caratteristiche del linguaggio e scegliere quelle che si padroneggiano meglio, ossia quelle che ci piacciono di più e che le troviamo facili da utilizzare per quella che è la nostra capacità in un certo momento. Il jazz è improvvisazione e per improvvisare bene abbiamo due possibilità:
- Studiare tantissimo cose complicatissime
- Specializzarci su poche cose che per il livello tecnico che abbiamo in un certo momento ci permettono di avere la massima resa con il minimo sforzo.
- Specializzarci su poche cose che per il livello tecnico che abbiamo in un certo momento ci permettono di avere la massima resa con il minimo sforzo.
Perché l'obiettivo deve essere emozionare, non far vedere quanto siamo bravi, e vi assicuro che si può emozionare ed essere apprezzati anche improvvisando con 5 note ma suonate al momento giusto e con il feeling giusto.
Con questo approccio comincerà il nostro viaggio nel mondo del jazz. Non impareremo centinaia di lick. L'uso di lick richiede una pianificazione di quello che si farà durante l'improvvisazione che può rendere innaturale l'esecuzione. Impareremo invece i trucchi da usare (cliché appunto) che, facendo un paragone con il linguaggio, ci facciano acquisire l'accento giusto. In fondo nel linguaggio parlato l'accento rimane a prescindere dalle parole usate, di quanto sia semplice o forbito il linguaggio che usiamo.
Pronti con la prima lezione?....stay tuned!
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