Lezione 2 - La pentatonica nel jazz (Approach Note e Passing Tone)
Nella Lezione 1 abbiamo cominciato a muovere i primi passi nel mondo del jazz attraverso la sacra ispirazione dello spirito di Count Basie e del suo pezzo "Jump for Me"....bene continuiamo su questa strada!
Nella Lezione 1 abbiamo visto che per creare una frase jazz su una sequenza di accordi tutti nella stessa tonalità, ossia costruiti tutti con le note della stessa scala (vedi Lezione 0) ci serve:
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Nella Lezione 1 abbiamo visto che per creare una frase jazz su una sequenza di accordi tutti nella stessa tonalità, ossia costruiti tutti con le note della stessa scala (vedi Lezione 0) ci serve:
- Una scala Pentatonica Maggiore
- Dobbiamo suonare a terzine per dare più swing alla frase
- Dobbiamo concentrarci più sulle pause che sulle note
Figura 1 |
Come abbiamo detto nella Lezione 1 la melodia è costituita da note appartenenti alla pentatonica maggiore di SIb. Ma allora che c'entra quel DO diesis? Non appartiene alla scala di DO.
Ecco il secondo segreto del jazz:
L'uso di note cromatiche: Approach Notes e Passing Tones
Ci sono diversi modi per fare questo, più o meno complicati. Ovviamente noi cominciamo dal più semplice, ossia "approcciare" ad una nota della scala (o come vedremo successivamente vedremo di un arpeggio) dalla nota immediatamente prima o dopo. Nel nostro esempio di Figura 1 il DO# è un semitono prima della nota della scala, quindi stiamo "approcciando" la nota della scala da sotto🙊. Queste note si chiamano "Approach Notes"
💣 Attenzione! Questo giochino non funziona sempre. Nel caso della pentatonica bisogna usare le note cromatiche in maniera tale che le note della scala caschino sempre sul battito forte di un tempo. Per esempio in 4/4 è importante che le note della pentatonica vengano sempre suonate sul battere del 1 e del 3 movimento.
Nel nostro esempio di Figura 1 la nota della scala che è "approcciata" cade sul battere del primo movimento. Questo è molto tipico nel jazz!
La cosa sembra complicata, ma cominciamo a fare pratica in maniera semplice. Man mano che prenderemo confidenza allora passeremo a sperimentare evoluzioni successive.
La cosa più semplice da fare è proprio seguire il suggerimento di Count Basie 😎.....ossia usare una nota un semitono sotto la 3 nota della pentatonica.
Ecco come sarà il nostro pattern di pentatonica:
Le note cerchiate in rosso sono la nostra nota estranea o cromatica. Per la posizione in cui si trova questa nota può essere definita sia "Approach Note" che "Passing tone".
Si definisce "passing tone" una nota cromatica che unisce due note della scala che distano un tono.
Quindi usare una "Approach Note" o un "Passing tone" è sufficente? Purtroppo non ancora.
Sentite infatti come suona la nostra pentatonica con l'aggiunta del cromatismo:
Non bene vero? questo perchè come abbiamo accennato prima in questa lezione:
💣 Bisogna suonare le note cromatiche in maniera che le note della scala capitino sempre sul battere dei movimenti forti di un tempo (es. I e III in un 4/4)
O in altre parole la nota cromatica deve essere sempre sul levare oppure, se proprio non se ne può fare a meno, sul battere di un movimento debole di un tempo ( es. II e IV di un 4/4)
Come fare?
Usiamo le nostre adorate pause come già fatto nella Lezione 1 . Inseriamo la pausa in modo che la nota cromatica capiti sempre sul levare di un movimento.
Ecco un esempio semplice semplice derivato dalla banale esecuzione andata/ritorno della pentatonica:
Suona decisamente meglio vero? 😎
💣Quindi usate la pentatonica con un mix di pause e con la nota cromatica sempre sul levare o se proprio non se ne può fare a meno sul battere di un movimento debole di un tempo.Create le vostre frasi sul nostro giro I-VI-II V di "Jump for Me"
Ecco un mio esempio di utilizzo:
Nelle prossima lezione faremo un altro passettino avanti.
Ovviamente è una frase molto semplice. Provate in autonomia a creare frasi ritmicamente più interessanti usando le pause improvvisando sul nostro giro I-VI-II V di "Jump for Me" (vedi Lezione 1 ):
Figura 3 - In rosso il I-VI-II-V |
Ci sarebbero dei trucchi ulteriori da svelarvi, ma per il momento non aggiungiamo troppa carne al fuoco! In fondo siamo solo alla seconda lezione 😁...non succede nulla se non creiamo delle frasi "memorabili"...l'importante è che suonino bene e che ci facciano divertire mentre suoniamo.
Ricordate che il jazz è improvvisazione... e quando si improvvisa non si ha il tempo, o perlomeno se ne ha veramente poco, per pensare a quello che si deve fare. Quindi è bene imparare una cosa piccola alla volta e usarla fino a quando non diventa "istintivo" il suo utilizzo.
💣Quindi usate la pentatonica con un mix di pause e con la nota cromatica sempre sul levare o se proprio non se ne può fare a meno sul battere di un movimento debole di un tempo.Create le vostre frasi sul nostro giro I-VI-II V di "Jump for Me"
Ecco un mio esempio di utilizzo:
Nelle prossima lezione faremo un altro passettino avanti.
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